Sui piccoli laghi del Maloja

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15 Jan

A nord del Lago di Como si apre la via del Maloja che porta a Sankt Motitz.
E’ la Valle dell’Engadina, caratterizzata da piccoli laghi alpini dalle acque cristalline, meta turistica molto ambita fin dagli inizi del ‘900.
Gli appalti per la navigazione di questi laghi erano affidati all’esperienza dei barcaioli del Lago di Como, fra i quali la famosa famiglia Ortelli. Fin dal 1890 gli Ortelli, oltre a gestire una loro flotta sul Lago di Como, avevano l’appalto del lago di Silvaplana, attività che continuò per generazioni fino al 1974.
Questo motore Volpi Biblocco era montato su uno splendido motoscafo chiamato non a caso Silvaplana, costruito dai Taroni nel 1912. Era usato per le escursioni turistiche sul lago omonimo.
Ortelli racconta che i suoi nonni, per portare il battello dal Lago di Como al bacino di Silvaplana, usarono un carro trainato da buoi e, arrivati ad una curva molto stretta, dovettero demolire un piccolo balcone per poterci passare.
Finita la stagione turistica, lo scafo era ricoverato in una casetta in riva al lago. Il vecchio Ortelli aveva l’abitudine di togliere il magnete dal motore, avvolgerlo accuratamente nella carta di giornale e portarlo a casa. Questo semplice gesto sottolinea l’amorevole cura con la quale i barcaioli preservavano li loro mezzi.

museo navale

Sul vicino lago di Sils, la navigazione era invece gestita dalla Società Navigazione Lago di Sils. Anche qui i soci erano tutti lariani, trainati dai fratelli Gilardoni di Bellagio.
Il lago di Sils è dominato dal Palace Maloja Hotel, il maestoso albergo voluto dal conte belga Camille de Renesse e inaugurato nel 1884.
Il lago era servito da due vaporetti Taroni: il Maloja del 1911, qui esposto, e il Sils Maria del 1908, custodito negli hangar del nostro museo.
I battelli lavoravano da metà giugno a metà settembre e garantivano, oltre alle gite private per gli ospiti del Palace, anche cinque corse giornaliere pubbliche: due corse al mattino e tre al pomeriggio. Per questo servizio, la comunità svizzera provvedeva a sovvenzionare la compagnia di Gilardoni.

Se gli Ortelli cessarono l’attività nel 1974, sul lago di Sils i vaporetti Maloja e Sils Maria lavorarono fino al 1985. In quell’anno, il Cimino, famoso ex contrabbandiere cantato da Davide Van De Sfross, piuttosto che lasciare i due battelli agli svizzeri contattò prontamente GianAlberto Zanoletti ed offrì i battelli in regalo al Museo Barca Lariana.

Tratto da

MUSEO BARCA LARIANA
Le Barche raccontatano

Le barche esposte al museo, le foto più belle, i donatori che hanno contribuito a questa grande raccolta, 
tutti gli aneddoti e i raccondi della gente che ha reso il Lago di Como un'eccellenza della nautica mondiale.
Disponibile al nostro bookshop oppure QUI sul nostro sito.
Buona lettura

 

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Il Museo si propone di raccontare la storia della nautica di un territorio ricco di storia e cultura, quello della Lombardia e del Lago di Como, con la sua straordinaria raccolta di oltre 400 imbarcazioni.

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