"Io e mio papà partivamo presto al mattino, con la nostra Moltrasina. Andavamo al mercato di Como e, una volta arrivati in porto, mio papà andava a comprare le merci ed io stavo di guardia alla Barca... avevo tanti amici, conoscevo tutti i barcaroli del lago ... era una vita bellissima"
Qui è possibile ammirare una delle ultime Gondole Lariane, la Moltrasina.
Oggi sono sopravvissute solo sette gondole, cinque sono al Museo Barca Lariana. La Moltrasina è la meglio conservata, nel suo assetto originale e con i fasciami ancora a vista.
Le gondole lariane erano le barche da trasporto più diffuse, usate per il rifornimento quotidiano dei mercati e dei paesi lariani. Trasportavano ogni genere alimentare: farine, vino, olio e anche bestiame.
La vela rettangolare, detta vela romana, tipica delle barche lariane, era sollevata su un albero sistemato proprio davanti ai cerchi. Alta come la lunghezza della barca e larga come la barca stessa, aveva una notevole efficienza in quanto sfruttava unicamente i venti di poppa.
Fra le altre barche presenti in sala, si nota l’imponenza del Franz XI, taxi in dotazione a Villa Balbianello e una curiosissima automobile anfibia del 1960.
Guido Monzino
L'ultimo signore di Villa Balbianello. Alpinista, avventuriero e grande filantropo. Guido ha donato al Museo tutte le imbarcazioni contenute nella darsena di Villa Balbianello.
Il ricciolo della Moltrasina
Il particolare decoro di prua della Moltrasina ha illuminato la fantasia del nostro Fondatore, che ne ha fatto il tratto distintivo e logo del Museo Barca Lariana.